Di fronte alle ingiustizie, agli ostacoli della vita, alle guerre, alle scie chimiche... come non indignarsi? Giusto?
Attenzione: se ti indigni, ti fai del male!
L'indignazione è un veleno e, a meno che tu non voglia intossicarti, è bene starne alla larga.
Ogni volta che ti indigni, agisci una contrazione nel tuo campo energetico, una chiusura che ti allontana dalla fiducia e dal fluire con la vita, e questo ti rende più debole, oltre che più cieco ai miracoli e alle soluzioni.
Come se non bastasse, l'indignazione (anche se "motivata") va ad alimentare la forma pensiero collettiva del giudizio, che quindi prenderà forza anche grazie a te.
Benedici quello che vedi e che vorresti cambiare.
Non permettergli di innescare in te una contrazione.
"Io ti benedico e non ti giudico".
Poi, chiediti: "Cosa posso fare per cambiare o migliorare questa situazione? Come e dove posso agire?" affinché al buio dell'impotenza si sostituisca la luce di una coscienza che si espande.
Attenzione: se ti indigni, ti fai del male!
L'indignazione è un veleno e, a meno che tu non voglia intossicarti, è bene starne alla larga.
Ogni volta che ti indigni, agisci una contrazione nel tuo campo energetico, una chiusura che ti allontana dalla fiducia e dal fluire con la vita, e questo ti rende più debole, oltre che più cieco ai miracoli e alle soluzioni.
Come se non bastasse, l'indignazione (anche se "motivata") va ad alimentare la forma pensiero collettiva del giudizio, che quindi prenderà forza anche grazie a te.
Benedici quello che vedi e che vorresti cambiare.
Non permettergli di innescare in te una contrazione.
"Io ti benedico e non ti giudico".
Poi, chiediti: "Cosa posso fare per cambiare o migliorare questa situazione? Come e dove posso agire?" affinché al buio dell'impotenza si sostituisca la luce di una coscienza che si espande.
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