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Visualizzazione dei post da luglio, 2013

Arrendersi

Il potere non ha mai la pazienza dell'amore. Il potere vuole tutto e subito. Mentre l'amore non forza mai una direzione , una crescita, anche se fa in modo di alimentarla il più possibile. L'attaccamento al potere e alla sua frequenza può manifestarsi in modi anche subdoli, modi che a volte chiamiamo "generosità", "benevolenza", "arrendevolezza" o anche "amore", "amicizia", "sentimenti"… ma altro non sono che vie per controllare e legare gli altri . Ogni volta che ci ritroviamo a vivere un periodo di dolore o difficoltà, fermiamoci per un istante e chiediamoci: c'è stato un momento, in passato, in cui abbiamo fatto delle scelte per brama di potere? E al posto di "potere" leggasi: attaccamento, avidità, ricerca di sicurezza, ansia del controllo, desiderio di sentirsi importanti, ecc. perché quello è il momento in cui abbiamo indebolito il nostro sistema psico-fisico, quello è il momento in cui a

Liberazione

Lo scorso autunno  un uccellino si è schiantato contro il muro del balcone, per poi morire fra le mie mani. Mi ero precipitata fuori per capire cosa avesse provocato quel tonfo e, quando ho visto la povera creatura morente, l'ho raccolta dolcemente, cercando di alleviare in qualche modo il suo dolore. Un attimo prima volava felice e a tutta velocità fra i tetti, e un attimo dopo, stringendo un po' troppo la curva intorno al palazzo, perdeva la vita sotto il mio sguardo impotente... costringendomi, ancora una volta, a riflessioni profonde. Ci sono dolori che non si possono evitare, creature "innocenti" che il Cielo sacrifica agli occhi degli umani. Ma il dolore è per chi rimane a guardare, non per chi lascia la forma fisica. Per qualche strano meccanismo di difesa, ogni gabbia diventa parte di colui che la abita così, quando è invitato a uscirne, prova inquietudine poiché sente che dovrà abbandonare una parte di sé. Sulla porta di quella gabbia c'è il senso

Dittature e scelte

Ci sono tanti dittatori che minano la tua libertà, e i più pericolosi sono quelli che non vedi, come certe credenze negative che filtrano la tua visione della realtà, o un modo di essere in cui ti sei identificato e che non ti permette di essere ciò che sei veramente. A volte i dittatori possono sembrare liberatori : personaggi che stimi e che vuoi seguire o certe filosofie che hanno il sapore della verità. Non ti accorgi che quando dai a qualcun altro il potere di guidarti, metti da parte e senza appello la tua coscienza, perché la dittatura interiore è divenuta più forte. L'essere spiritualmente evoluto non si lascia schiavizzare da niente e da nessuno: sa che l'unica cosa da fare è sviluppare il proprio discernimento e che l'unica dittatura da tollerare è quella del proprio cuore. Per «cuore» non intendo i flussi emozionali del corpo astrale, ma quella parte di noi che ci collegata al nostro sé più grande e che comunica con noi attraverso l'intuizione . N





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