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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Il troppo uccide anche il poco!

Quando si hanno troppi vestiti nell'armadio, si finisce con l'indossare i soliti e dimenticare tutti gli altri. E che dire della scrivania, quando si riempie di penne, fogli, cartelle, appunti e vari oggetti? Qualcuno verrà perso, sotto il nostro naso! Lo stesso dicasi quando si cerca di fare troppe attività : alla fine se ne faranno poche, o con fretta e disattenzione. Si pensi, poi, a tutte quelle e-mail: dopo qualche giorno non si riuscirà che ad aprirne qualcuna, e a volte nessuna! E che dire di tutte le cose che mangiamo? Per alcuni limitarsi nell'alimentazione è un punto dolente. Il troppo è troppo, in ogni senso! Anche i pensieri non fanno eccezione: troppi giri di mente, troppe idee ammassate, ci indurranno a mantenere attivi i soliti vecchi e usuali schemi di pensiero (e non è detto che siano i più costruttivi), e ad ammassare i restanti in un angolo della mente; e in un modo o nell'altro daranno il loro bel contributo a un qualche stato di confusione o

La credenza del tempo che fu

Le credenze sono convinzioni su come debba funzionare la realtà o parte di essa. "Tutti i maschi sono uguali", "Nessuno politico è onesto", "I soldi rendono le persone egoiste", "Da questa malattia è impossibile guarire", e così via... L'elenco è infinito! Le credenze si insinuano nel nostro subconscio e da lì continuano ad agire anche quando non ne siamo coscienti. In questo modo condizionano la nostra realtà, perché la vita ci risponde sempre in base a come la "vediamo". Non a caso i vertici della società cercano di instillare valori capovolti e sentimenti di paura nella massa, perché sanno che una volta che il germe delle credenze negative ha messo radice nella mente, sarà la persona stessa a mantenersi prigioniera di una realtà limitante. Lungi da me, comunque, negare l'insieme delle esperienze che porta al formarsi delle credenze. Se una persona, ad esempio, ha un problema di salute che si porta dietro da 20 anni e c

Uscire fuori dal corpo

Un paio di giorni fa mi è caduto l'occhio su una frase pubblicata online da un ragazzo: "Voglio uscire fuori dal corpo, ma non ci riesco!" Si riferiva alle OBE, le cosiddette Out of Body Experience o Viaggi Astrali . Dei viaggi astrali si parla molto negli ambienti "new age". In pratica, si tratta della capacità di dislocare la propria coscienza al di fuori del proprio corpo. Mentre il corpo fisico rimane in quiete, il viaggiatore astrale si muove usando un corpo più sottile, normalmente non percepito dai sensi comuni. C'è una vasta letteratura in merito, e si trovano anche diverse testimonianze. Se da una parte abbiamo i materialisti, che negano a priori la possibilità di fare viaggi astrali, dall'altra abbiamo i nuovi spiritualisti che parlano di chakra , di pensiero positivo e naturalmente di OBE. Saper effettuare le OBE sembra essere la massima aspirazione di coloro che si professano "spirituali". La cultura materialista, che ancor





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