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Visualizzazione dei post da maggio, 2010

50. Il Daimon

"La fantasia dell'influenza dei genitori sull'infanzia ci segue per tutta la vita, anche quando i genitori in carne e ossa si sono da un pezzo ridotti a fotografie sbiadite, sicché gran parte del loro potere deriva dall' idea di tale potere. Perché restiamo attaccati alla superstizione parentale? Come mai questa idea continua a farci da padre e da madre, ci conforta? Abbiamo forse paura di lasciare entrare il daimon nella nostra vita, paura che ci abbia chiamato, che ci stia ancora chiamando, e per questo ci rifugiamo in cucina? Ci ritraiamo in spiegazioni che coinvolgono i genitori, piuttosto che affrontare le pretese del destino". [...] "Il daimon è dotato di prescienza - non dei particolari, forse (...), perché non ha il potere di manipolare gli eventi per conformarli all'immagine e adempire la vocazione. La sua prescienza, dunque, non è perfetta ma limitata, riguarda piuttosto il senso generale della vita in cui si incarna. Inoltre, il daimon è

49. Inquinamento

Distruggiamo la credenza che siano le cose e le situazioni fuori di noi a farci fare quello che facciamo, o a farci essere così come siamo... Riappropriamoci del mondo, accorgiamoci che esso è una nostra "estensione", è parte di noi stessi...! Solo allora possiamo camminare nel mondo non più come schiavi, al servizio di un qualche "capo" o situazione esterna,  ma come costruttori di realtà ... una realtà dove i rapporti non sono basati sul potere del terrore, ma sul potere della divinità che riconosciamo in ogni cosa. Basta con le previsioni, i consigli, le ricerche di conferme a quello che dovremmo sentire dentro di noi "da soli", con il Cuore e la Mente. Basta con i ruoli che ci portano fuori, altrove, nei luoghi della dimenticanza...  Dobbiamo fare una scelta? Mettiamola nel buio del nostro cuore, dove possa germogliare in segreto, protetta e spontanea. E quando siamo pronti, esponiamola alla Luce dell'Anima , e a lei sola chiediamo di indic

48. Non importa

L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico. Non importa, amalo. Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici. Non importa, fa’ il bene. Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici. Non importa, realizzali. Il bene che fai verrà domani dimenticato. Non importa, fa’ il bene. L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile. Non importa, sii franco e onesto. Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo. Non importa, costruisci. Se aiuti la gente, se ne risentirà. Non importa, aiutala. Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci. Non importa, da' il meglio dl te. (Madre Teresa di Calcutta)

47. Crisi, tecnologia, etica

Faccio da tramite per un messaggio che mi è giunto oggi. Lo trovo molto importante e approfitto della rete per diffonderlo. In sintesi il contenuto suona più o meno così: La vera crisi arriverà, non ci siamo ancora entrati. Il modo in cui si presenterà, tuttavia, dipende da noi. Qual è lo scopo della crisi? E' modificare il tenore di vita . Se non capiremo che è questa modifica che dobbiamo attuare, saremo costretti dalla crisi a farlo comunque. Cosa fare in questo difficile passaggio? Prima di tutto occorre sapere che la Gerarchia Spirituale concede all'umanità la tecnologia solo dopo che siano stati introdotti e diffusi certi valori etici. L'attuale andamento tecnologico posa le sue basi su rivelazioni giunte dai fratelli oscuri, che hanno venduto la tecnologia senza mettere le basi etiche, conoscendo le leggi per le quali inevitabilmente saremo piombati nella decadenza. Quello che dunque oggi è davvero imperativo, è immettere valori etici in ogni settore della

46. I doni che non meritiamo

Siamo talmente concentrati a guardare noi soltanto, a rimpiangere le cose belle del passato o quelle che non siamo riusciti ad avere... che quando arrivano dei doni nel momento presente li perdiamo con la stessa velocità con cui li abbiamo ignorati. 

45. Alchimia

Tu non conosci le Leggi. Forse, le conosce il tuo Cuore.  Ma sai ascoltare il tuo Cuore?  Sai onorare la forma, il ritmo, il cerimoniale che fa partorire quello che non sei, ma che puoi essere? La Magia non si fa con ingredienti mescolati a caso.

44. L'unico Maestro

Attraversiamo speranze , delusioni, terre che luccicano e terre arse dal deserto ... Inseguiamo miraggi, castelli, progetti pieni, che diventano vuoti ... Ci vestiamo di desideri , di corpi diversi per scrutare nel femminile, nel maschile, nella notte, nel giorno ... Entriamo nella rabbia, nel perdono, nel distacco, nell'attaccamento... Cerchiamo fuori , cerchiamo dentro... Ci appassioniamo a un'arte, a una persona, a un maestro... Sposiamo cause , idee, progetti... Poi rimettiamo tutto in gioco, da una catena ad un'altra, da un paio di ali ad un altro... Abbandoniamo la fiducia, soffochiamo la linfa del sentire, diventiamo grigi, invisibili , malati... Scopriamo, ci eccitiamo,  sentiamo la gioia nella carne... Accendiamo fiamme, timide e deboli, improvvise e distruttive... E torniamo all'inizio del cerchio. Di nuovo odiamo, di nuovo amiamo , di nuovo deludiamo, di nuovo siamo delusi, di nuovo perdoniamo, di nuovo siamo perdonati ... Finché

43. Le parole...

Le parole non sono solo parole. Le parole possono scavare nel cuore , nel bene e nel male. Possono costruire, e possono abbattere. Possono stimolare la coscienza, accendere una luce o alimentare un'ombra, accrescere la sofferenza della mente e del corpo. Le parole non sono solo parole. Hanno una vita che tu doni loro, ma che poi non puoi più togliere... Una volta nate, continuano il loro viaggio nell'esistenza, crescono e fanno crescere tutto quello a cui si riferiscono, tutto quello per cui sono nate. Se nascono dalla gentilezza e dell'affetto, nella gentilezza e nell'affetto cercheranno il loro senso. Ma se nascono dal rancore e dall'odio, cercheranno altro rancore, altro odio, con cui nutrirsi e nutrire... Così non pensare che una parola colma d'Amore finisca nel vuoto, perché non è così: essa viaggia oltre il tempo e lo spazio e va ad unirsi magneticamente ad altro Amore. Lo stesso accade per una parola gravata dal peso della critica e della rabbia. Es

42. Insegnanti, Denaro e Spirito Santo

Paghiamo salatamente - ma paghiamo - l'idraulico, il dentista, il taxi, il consulto medico dal primario, la parcella dello psicologo, il corso di comunicazione, l'opera dell'artista... ma quando si tratta di pagare per la "spiritualità" d'un tratto ci svegliamo e "tiriamo giù il mondo". Già, perché se è il maestro di meditazione a chiedere un contributo in denaro, "allora non deve essere un vero maestro spirituale". Perché mai? Perché la vera spiritualità non è in vendita - che domande! Un vero maestro elargisce la sua saggezza senza tariffa oraria. Un vero iniziato accoglierà tutto e tutti. Un vero saggio farà miracoli su richiesta, per spazzare via ogni nostro dubbio. D'accordissimo che lo scopo di un insegnamento spirituale non può essere il guadagno in denaro. Ma questo non significa che quello che riceviamo gratis abbia più valore... significa solo che ignoriamo la conoscenza delle leggi del dare e dell'avere , e fors





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