Vedo persone che non esitano a farsi la guerra, usando i figli, indipendentemente da come si sentono quest'ultimi. E poi ci si stupisce che al mondo ci siano guerre che uccidono i bambini... siamo noi stessi ad alimentare questi conflitti ogni volta che, giorno per giorno, uccidiamo i nostri figli pur di dare contro al nostro coniuge o ex-coniuge.
Le guerre planetarie sono alimentate da quelle stesse guerre che si svolgono dentro le famiglie. Se non si è capaci di vivere in pace nel nostro piccolo ambito, perché mai la pace dovrebbe governare il pianeta? Quello che succede a livello globale, infatti, è la somma qualitativa di quello che accade a livello personale.
A certi genitori vorrei dire "vergognatevi"... ma so che non posso tirarmene fuori veramente, perché ciascuno di noi, come essere umano, ha fatto in un modo o nell'altro quello che accusa negli altri. Accusare non serve a nulla, il punto non è la colpa ma come noi tutti "creiamo" questa realtà planetaria.
Andare contro il "male" non fa che alimentare la sensazione che ci sia un giusto da premiare e un cattivo da punire, ma questo non ci porterà mai al di là della guerra.
Solo quando ci fermeremo e sapremo perdonarci per il male che è in noi, e quindi per quello che è negli altri, solo quando abbracceremo le cadute in cui siamo inciampati, e il dolore che in realtà le ha nutrite... potremo dissolvere il rancore, le ferite, l'illusione che ci sia qualcosa da abbattere al di fuori di noi o nei percorsi della Vita.
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